Giovani e volontariato: un sodalizio perfetto!

Ciao a tutti amici della pace!

Essendo il centro pace una realtà di volontariato che racchiude in sé altre realtà del genere del territorio forlivese, ho pensato di focalizzarmi per questo articolo sul tema del volontariato, e in particolare il rapporto che i giovani hanno con esso, basandomi anche sulla mia personale esperienza.

Secondo i dati Istat del 2017 ci sono ben 336.275 realtà di volontariato attive sul territorio nazionale, con circa 6 milioni di volontari coinvolti, e ben il 10% di questi è composto da giovani dai 18 ai 30 anni (maschi e femmine e italiani e stranieri), che in Italia sono circa 8 milioni in totale.

Per usare un’espressione che ho letto sul quotidiano L’Espresso del 23 dicembre, si tratta di “una vera e propria resistenza umana all’atmosfera invelenita di questo pianeta”.

Ci sono tanti buoni motivi che portano un giovane a prestare il suo tempo al volontariato, tra questi troviamo quello di:
– sentirsi persone migliori nel fare qualcosa di concreto che possa essere di aiuto agli altri (ad esempio insegnare la lingua italiana agli stranieri, o fare attività didattica ed educativa nelle scuole)
– avere l’opportunità di migliorare le proprie capacità e di acquisirne altre
– conoscere persone di ambienti e provenienze diverse.

Dall’analisi della Fondazione Volontariato e Partecipazione, oggi ci sono più giovani impegnati nel volontariato rispetto al passato. Ben il 10%-12% dei ragazzi tra i 14 e i 29 anni fanno volontariato, parliamo di circa 1 milione di giovani. Se guardiamo i titoli di studio, c’è un’incidenza maggiore tra i giovani laureati (16% circa ) rispetto a chi ha una licenza media o titolo inferiore, dove la partecipazione si attesta al 6%.

Le associazioni di volontariato hanno un ruolo educativo fondamentale nei confronti delle nuove generazioni, perché formano i futuri cittadini responsabili, aumentano il senso civico e la coesione sociale. Secondo alcuni studi si denota voglia di partecipazione, ma non ci sono offerte adeguate e strumenti di volontariato in grado di rispondere a questa esigenza.

I settori prescelti dai ragazzi sono quelli legati alla cultura, all’istruzione, all’integrazione e alla tutela dell’ambiente, meno “attraente” risulta essere quello sociale.

Sempre secondo i dati della Fondazione, è emerso un altro dato interessante: i giovani preferiscono le organizzazioni meno strutturate alle grandi associazioni di carattere nazionale.

Al di là dei numeri e delle percentuali, i giovani vogliono essere parte attiva del cambiamento, vogliono agire e vedere subito il risultato del loro apporto di tempo, energie e conoscenze. C’è senso di appartenenza alla comunità e desiderio di riconoscimento sociale.

A tal proposito ben l’80% dei giovani ritiene sia importante fare un’esperienza di impegno civico anche senza compenso.

Su internet ci sono tante testimonianze di ragazzi e ragazze che hanno svolto un’esperienza di volontariato di qualsiasi tipo, per loro particolarmente significativa, ad esempio Elisabet, che ha svolto il servizio di volontariato europeo (SVE), dice della sua esperienza a Solarolo, tramite l’associazione Anteas dell’Emilia-Romagna, “che è stata un’occasione per aiutare persone anziane, sento che il mio apporto è molto utile, cosa che per me è motivo di grande felicità” e poi un’altra ragazza racconta “sono convinta che lavorando come volontaria sarò in grado di imparare cose nuove e mettere a profitto le mie precedenti conoscenze, ma soprattutto sarà per me una meravigliosa scuola di vita!” e ancora “in sei mesi ho imparato tante cose, dal cucire al valore di un sorriso”.

 

Beh allora che aspettate? Se non avete provato ancora a cimentarvi come volontari, direi che è arrivata l’ora di farlo! Scegliete ciò che vi interessa, quello che saprà coinvolgervi e incuriosirvi di più, ma soprattutto fatelo con il cuore, perché ogni minuto che regalerete vi ritornerà in appagamento e sorrisi. 🙂

Sara Coppola

Condividi su Facebook

Articoli recenti:

Richiesta di ammissione a socio

Modulo da compilare in ogni sua parte.
Una volta inviato riceverete una mail con il modulo pronto
per essere firmato e reinviato (o consegnato direttamente).