Giovani donne colte nell’atto di un rapporto sessuale vengono severamente punite.
Il 3 settembre 2018 SkyTG24 rende pubblico un articolo dal titolo: “ Malaysia, due donne frustate in pubblico perché lesbiche”.
La vicenda risale al mese di aprile, ma solo qualche giorno fa è arrivata la disumana sentenza del tribunale della Sharia. Due giovanissime donne musulmane di 22 e 32 anni residenti in Malaysia, uno stato federale dell’Asia sudorientale, sono state condannate a sei colpi di frusta sulla schiena sotto gli occhi di centinaia di persone, perché colte in auto nell’atto di avere un rapporto sessuale.
Ad oggi sono ancora molti i paesi del mondo in cui l’omosessualità è definita un reato e contro la legge. Secondo l’ILGA -International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association- in Africa, Asia, Sud America e Oceania sono 70 gli stati che puniscono l’orientamento sessuale con arresti, lunghe detenzioni e in alcuni casi la pena capitale.
L’accaduto è stato pienamente condannato da molti degli attivisti per i diritti umani, come Amnesty International Malaysia, che definisce i fatti come disumani ed estremamente violenti, a differenza del vicepresidente degli avvocati musulmani Abdul Rahim Sinwan che ha pienamente difeso la misura adottata nei confronti delle due donne, definendola “non dolorosa” e con lo scopo di rieducare i soggetti puniti.
Martina Tani