Il Dio dei Migranti: Pluralismo, conflitto, integrazione – a cura di Maurizio Ambrosini, Paolo Naso e Claudio Paravati

Inventario 8313; Collocazione PACE.LIBRI 01-IMMIGRAZIONE/167

Il dato storico è che nessun movimento migratorio è mai stato reversibile. I processi migratori scrivono con la penna indelebile delle cucine materne i percorsi della tavola e della convivialità; mescolano le famiglie che dai tempi dei longobardi non hanno mai indovinato chi veniva a cena; intrecciano i vocabolari di arabi e normanni, inseriscono nella concezione romanistica del matrimonio la cultura barbarica, rimodulano le mensilità. E dunque il processo migratorio più recente ha riportato nel nostro paesaggio religioso fisionomie e sguardi al cielo che sono destinati a restare per sempre: anche quando le forme democratiche che la nostra superbia crede eterne saranno state perfezionate o erose dal vento del tempo. Dalla Prefazione di Alberto Melloni

Quanti sono gli imam in Italia? Come si preparano? Come vivono le diverse chiese cristiane in una nostra metropoli? Quali sono le attività e le azioni portate avanti dalla chiesa ortodossa rumena, che in Italia conta su un bacino di oltre un milione di persone? Il volume presenta tre indagini inedite sugli imam delle moschee italiane, sugli ortodossi rumeni e sui diversi volti del cristianesimo tra gli immigrati milanesi. Tre percorsi fino ad ora inesplorabili, che mostrano come l’immigrazione costituisca uno dei più incisivi vettori di un processo di post secolarizzazione e un nuovo movimento di fermento religioso.

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