Giovani per il futuro

Quando sono i ragazzini a darci lezioni di vita non si può che essere contenti e guardare al futuro con speranza. Nelle ultime settimane infatti sono proprio degli adolescenti i protagonisti delle storie più discusse nel web.

A partire da Greta Thunberg, che ha solo 16 anni ma ha già dato vita a un movimento di portata globale, per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, iniziando a manifestare ogni venerdì davanti al Parlamento Svedese. E ha dimostrato a tutti che con determinazione e costanza e con metodi nonviolenti si riesce ad arrivare a un numero infinito di persone.

Poi c’è Rami, 13 anni, che ha evitato, insieme ad alcuni suoi compagni, la strage sullo scuolabus a San Donato Milanese. Facendo finta di pregare in arabo ha invece lanciato l’allarme a suo padre e fatto si che i soccorsi arrivassero in tempo. Ha fatto discutere molto il suo desiderio di vedersi riconoscere la cittadinanza Italiana.

Infine c’è Simone, ragazzo di Torre Maura, che con la frase detta in romanesco “non mi sta bene che no” si è fatto ascoltare dagli attivisti di Forza Nuova e CasaPound, in protesta perché erano arrivati nel centro d’accoglienza del quartiere 70 rom (di cui 22 donne e 33 bambini), ribadendo il fatto che non a tutti sta bene il loro continuo prendersela con le minoranze più deboli, come se fossero loro la causa dell’assenza dello Stato e la carenza degli investimenti del comune nelle periferie, sempre più abbandonate al loro degrado.  Frase che è già diventata slogan per tutti quelli che non sono d’accordo con la continua propaganda basata sulla discriminazione delle minoranze, come le chiama Simone.

A fare la figura dei bambini invece sono gli adulti. In primis il nostro ministro dell’interno Salvini, che in risposta alla richiesta di Rami di far riconoscere, a lui e ai suoi compagni stranieri (magari nati in Italia), la cittadinanza gli ha consigliato: “Rami vuole lo Ius soli? Si faccia eleggere”. Risposta che potrebbe essere accettata in un battibecco pre-adolescenziale, ma è assolutamente meno tollerabile se data da un adulto a un ragazzo di soli 13 anni, e ancora meno proponibile se quest’adulto ricopre il ruolo di ministro dell’interno.

Anche gli attivisti di CasaPound a Simone hanno saputo solo rispondere che “è piccolo” e “deve ancora crescere” e che quindi i suoi sono ideali puramente utopistici.

Marta Torcinovich

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