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Bibliografia su Donne e violenza di genere

Libri disponibili presso la Biblioteca del Centro Pace di Forlì

0543.20218 – 327.8622022 01/03/2025

9912 – Maledetta sfortuna: vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere, Carlotta Vagnoli, 2021 08-società – 460
È tempo di fare chiarezza su un argomento che ci tocca tutti quanti, ma di cui si fa spesso fatica a parlare nei termini giusti: se ne fa carico Carlotta Vagnoli, giornalista, sex columnist, femminista, attivista, da anni punto di riferimento proprio sui temi della violenza di genere. Vagnoli sviscera il discorso affrontandolo a trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell’odio, di victim blaming e mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici. E facendolo ci sprona a muovere un passo fuori dal branco e a diffondere la disciplina del consenso, aprendo la discussione sugli scenari futuri del rapporto tra uomo e donna, con la speranza in una società libera finalmente dagli stereotipi di genere.

10020 – La scienza dei conflitti sociali: divisioni politiche, immigrazione, violenza sulle donne, fake news: cosa ci insegna la ricerca, Valerio Capraro, Sandro Calvani, 2020
I conflitti sociali sono come gli incendi: si possono prevenire e spegnere sul nascere. In quest’epoca di cambiamento e di transizione accelerata viviamo immersi in tensioni bipolari. Conflitti che creano ansie più o meno inconsce nella vita di tutti i giorni. Sicurezza e libertà contro uguaglianza e solidarietà, uomini contro donne, autoctoni e tradizioni locali contro stranieri e multiculturalità, fatti contro opinioni. Molti fanno finta di non accorgersi di questi conflitti o li ignorano. Altri li riconoscono, li detestano, non li accettano, ma non li capiscono e non cercano modi per ridurli. Con questi atteggiamenti non vince mai nessuna delle due parti antagoniste ma, piuttosto, si afferma sempre di più il conflitto che devasta le società, svilisce la politica e frammenta perfino le cose più care, come l’amore di coppia e la famiglia. Gli autori descrivono modi per conoscere ed evitare di restare intrappolati nei conflitti quotidiani, per riconoscere dove e quali sono le differenze che dividono, per recuperare la prospettiva dell’insieme e per superare le frammentazioni. 08-società – 482

8926 – Se questi sono gli uomini, Iacona Riccardo, 2012 08-società – 309
Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni. Riccardo lacona ha attraversato il paese inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Finalmente la voce di chi subisce violenza possiamo ascoltarla, insieme alle parole degli uomini, quelli che sono stati denunciati: “Avevo paura di perderla. Gliele ho date così forte che è volata giù dal letto…”. Qual è allora l’Italia vera, quella dove l’amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?… Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo.

10012 – Crescere un figlio femminista: manuale di educazione antisessista per figli maschi, Blanc Aurelia, 2023 08-società – 479
Da tempo ormai riflettiamo sul significato del femminismo, ci impegniamo a educare le nostre figlie a essere emancipate e indipendenti. Combattiamo a scuola, al lavoro, nelle nostre stesse famiglie per sfatare i luoghi comuni e offrire alle ragazze pari opportunità rispetto ai loro coetanei maschi. Eppure continuiamo a crescere i nostri figli all’interno dello stesso modello patriarcale, come se fosse possibile decostruire il sessismo senza mettere in discussione la nostra idea di virilità. Nei cortei femministi si fa sempre più frequente uno slogan: “Non proteggere tua figlia, educa tuo figlio!”. Aurelia Blanc sviscera gli stereotipi e raccoglie strumenti e consigli per aiutare i genitori a crescere i propri figli in modo antisessista. Adottare un’educazione femminista significa dare la possibilità ai nostri ragazzi di sviluppare la propria unicità coltivando un’imprescindibile libertà personale.

9982 – Una parità ambigua: Costituzione e diritti delle donne, D’Amico Marilisa, 2020
Marilisa D’Amico ripercorre le tappe del cammino per raggiungere la parità nel nostro Stato costituzionale, muovendo dalle origini antichissime degli stereotipi di genere che ancora ostacolano l’uguaglianza e danno vita a una “parità ambigua”. Questa ambiguità si riflette nei molti temi affrontati dall’autrice: i diritti riproduttivi, lo squilibrio di genere ai vertici delle istituzioni, la difficoltà di conciliare il tempo dedicato alla famiglia e al lavoro, l’odio sessista, il dramma della violenza di genere. L’attenzione si sposta infine sull’emergenza sanitaria attuale, che moltiplica le fragilità e amplifica le discriminazioni. Il libro si rivolge a tutti i lettori, nella convinzione che la “democrazia paritaria” sia una conquista non solo per le donne ma per la società intera e nella consapevolezza che il cambiamento debba essere soprattutto culturale e che il diritto possa solo introdurre strumenti che lo facilitino. 08-società – 473

10046 – Una storia dei diritti delle donne, Facchi Alessandra, 2023 08-società – 486
La storia dei diritti delle donne non si sovrappone mai del tutto alla storia dei diritti umani, anche quando la interseca. Questo libro propone innanzitutto una nuova e diversa periodizzazione: dall’esclusione delle donne dai diritti naturali all’emergere delle prime teorie su eguaglianza e libertà tra i sessi, fino a giungere all’accesso ai diritti, alla loro riformulazione nel secolo XX e all’affermazione dei diritti umani delle donne in una prospettiva sempre più transnazionale. Una ricognizione sintetica e complessiva, radicata nella cultura europea ma aperta ad altre regioni del mondo. Un’introduzione che aiuta a inquadrare questioni al centro del dibattito contemporaneo all’interno di una storia delle donne e dei loro diritti.

7068 – Linguaggi e gesti della violenza, Daniele Vasari e Andrea Spada, 2015
Nel nostro Paese una donna su tre a­fferma di essere stata vittima di un tentativo di stupro o di una violenza fisica, più spesso ad opera del proprio partner ma anche da parte di sconosciuti. Secondo alcuni studi il background degli aggressori è piuttosto tipico e ben delineato: generalmente si tratta di soggetti che da bambini sono cresciuti in famiglie gerarchizzate in cui loro per primi hanno subito violenze da parte di genitori, divengono così frustrati e profondamente incapaci di gestire le reazioni emotive. Questo provoca in loro un forte e incoercibile desiderio di dominio che li spinge al gesto violento 08-società – 177

7394 – Lasciatele vivere: voci sulla violenza contro le donne, Angelini Annarita, 2017
Questo volume nasce con l’intento di raccogliere molti punti di vista e molte domande per cercare di capire e combattere una delle piaghe più gravi e dolorose del nostro tempo: la violenza contro le donne. È una questione di (in)civiltà che va affrontata e che in queste pagine, lontano dalle semplificazioni e dalle spettacolarizzazioni, viene analizzata da voci autorevoli della cultura umanistica e scientifica. In allegato il docu-film “Di genere umano”, in cui il regista Germano Maccioni miscela poeticamente voci e volti di intellettuali, studenti e bambini con filmati d’epoca, dando vita a un concerto di punti di vista che parla al cuore. Al dialogo degli studenti di Filosofia si aggiungono Massimo Recalcati, Gherardo Colombo, Lea Melandri, oltre a momenti di confronto con operatrici dei centri antiviolenza e con altre figure solo apparentemente lontane dal problema. 08-società – 202

6594 – I diritti delle donne: un rapporto, Amnesty International, 1998 08-Opuscoli – 236

8116 – Oro rosso: fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo, Stefania Prandi, 2018
Un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il racconto si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Qui le braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri. 08-società – 233

6211- Ferite a morte, Serena Dandini, 2013
“Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”. 08-società – 167

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) sono un fenomeno vasto e complesso che include pratiche tradizionali che vanno dall’incisione all’asportazione, parziale o totale, dei genitali femminili esterni. Bambine, ragazze e donne che le subiscono devono fare i conti con rischi gravi e irreversibili per la loro salute, oltre a pesanti conseguenze psicologiche. Si stima che nel mondo il numero di donne che convivono con una mutilazione genitale siano circa 125 milioni. Dati gli attuali trend demografici, possiamo calcolare che ogni anno circa tre milioni di bambine sotto i 15 anni si aggiungano a queste statistiche. Gran parte delle ragazze e delle donne che subiscono queste pratiche si trovano in 29 Paesi africani, mentre una quota decisamente minore vive in paesi a predominanza islamica dell’Asia.

5169 – Figlie d’ Africa mutilate: indagini epidemiologiche sull’escissione in Italia, Grassivaro Gallo Pia, 1998 08-diritti umani – 072
Il libro presenta i risultati delle prime indagini sulle mutilazioni genitali femminili delle immigrate nel nostro paese: informazioni generali, dati scientifici, analisi del significato culturale, offrono una prospettiva d’insieme della questione.

5268 – Fiore del deserto: storia di una donna, Waris Dirie, 1998 05-letteratura – 097
Waris Dirie è nata in Somalia, in mezzo al deserto. Dopo aver subito da bambina la terribile mutilazione genitale femminile, si è ribellata. È fuggita di casa, si è trasferita a Londra ed è diventata una delle modelle più richieste del mondo, fotografata per il Calendario Pirelli e in prestigiose campagne pubblicitarie. Ha due figlie e vive a Brooklyn, New York. Attualmente Waris Dirie è il portavoce ufficiale di “Face to Face”, la campagna internazionale dell’ONU contro le mutilazioni genitali femminili.

5270 – Figlie del dolore, Waris Dirie, 2006
Il testo racconta l’indagine svolta da Waris Dirie e dalla giornalista Corinna Milborn sulla pratica della mutilazione genitale femminile in Europa. Esse stimano che oltre 500.000 tra donne e bambine siano vittime o siano a rischio dell’infibulazione. Attualmente, la Francia è il solo paese in cui vige una legge che punisce chi la pratica, ma nessun paese europeo riconosce ufficialmente il timore di subire la mutilazione come ragione sufficiente a chiedere e ottenere asilo. 05-letteratura – 099

6634 – Amore negato: società multietnica e mutilazioni genitali femminili, Luca Barbieri, 2005
Infibulazione, escissione, clitoridectomia; in altri termini MGF, mutilazioni genitali femminili. Negli ultimi anni questo acronimo è progressivamente entrato a far parte del nostro linguaggio, grazie ad un buon numero di articoli giornalistici e di trasmissioni televisive, ma come spesso accade, il tam-tam dei media ha più confuso che chiarito le idee dell’opinione pubblica. Questo volume prende in considerazione, senza falsi moralismi, gli aspetti etici, sociali e legali di questo fenomeno. 01-immigrazione – 154

5116 – I segni sul corpo: per un’antropologia delle modificazioni dei genitali femminili, Michela Fusaschi, 2003
Da qualche anno il tema delle “mutilazioni genitali femminili” viene periodicamente riproposto in numerose campagne di sensibilizzazione a favore della tutela dei diritti umani e con riferimento alla condizione della donna nel Sud mondo. L’approccio alla questione rimane purtroppo prevalentemente sensazionalistico, spesso fondato su una semplificazione eccessiva che giunge talvolta alla totale banalizzazione di una realtà molto complessa. Il primo obiettivo consiste nello stabilire le condizioni di un dialogo alla ricerca di un rapporto con le donne e con la loro soggettività. 08-diritti umani 063

6508 – Books and Documents, Aidos, Roma, 2000
L’opuscolo in inglese contiene indirizzi utili e una vasta bibliografia sul problema delle mutilazioni degli organi genitali femminili. 08-Opuscoli – 103

6506 – Mutilazioni dei genitali femminili: si crede che… Aidos, Roma, 2000
Dove, come e perché vengono praticate le mutilazioni genitali femminili, e quali sono le conseguenze a livello sanitario. 08-Opuscoli – 101

6507 – La legge giusta: il trattamento giuridico delle mutilazioni dei genitali femminili, Aidos, Roma, 2000
Il problema delle mutilazioni genitali femminili dal punto di vista giuridico. 08-Opuscoli – 102

4068 – Il corpo violato: le mutilazioni genitali femminili, Marian Ismail Mohamed, 2001
L’integrazione fra culture implica spesso la conoscenza di realtà molto diverse dalla nostra: ne è un caso quello delle mutilazioni sessuali femminili, che l’OMS tenta di sradicare, attraverso l’informazione e la cultura 01-immigrazione – 124

L’ONU ha stimato che le vittime di tratta di persone a livello globale siano quasi tre milioni, per lo più donne e bambini. I guadagni annuali dei trafficanti superano i 35 miliardi di dollari. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, i minori trafficati sono più di un milione ogni anno.  Una quota significativa delle vittime è di sesso femminile e viene gestito da clan criminali che gestiscono la tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Le donne vivono solitamente in condizioni di dipendenza fisica e psicologica, senza tutele, isolate dal contesto sociale e in una quotidianità degradata sotto il profilo abitativo, relazionale e culturale. Chi le controlla tende a mantenerle nell’emarginazione per aumentarne il controllo.

4622 – La prostituzione invisibile, Claudio Donadel e Raffaello Martini, 2005
progetto della Regione Emilia Romagna che ha come obiettivi la mappatura, il contatto con il target e le azioni di rete rivolte al fenomeno della prostituzione invisibile. 08-diritti umani – 004

6637 – Il silenzio dell’innocenza, Somaly Mam, 2007
Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell’adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un’associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. 05-letteratura – 289

4126 – Anime schiave: nel cerchio della prostituzione, Marco Neirotti, 2002
Racconto-indagine sul racket della prostituzione controllato dagli Albanesi. É il risultato di un anno di lavoro in strada: l’autore ha ascoltato le schiave, si è trovato faccia a faccia con i loro padroni, ha assistito alla loro caccia e alla loro cattura. 08-diritti umani – 012

5109 – Il mercato degli innocenti, Hernán Zin, 2004 08-diritti umani – 060
Indagine sul mondo della prostituzione minorile, che contiene anche pagine di speranza parlando di organizzazioni non governative come la Global Humanitaria, che sono riuscite a togliere alcuni bambini dalla strada e a far condannare i loro persecutori.

5078 – Trafficanti di donne, Chris De Stoop, 1997 08-diritti umani – 049
Inchiesta sul tema della prostituzione condotta in molti paesi dell’Europa, dell’Asia, Africa e America.

Ci sono tanti modi e altrettanti termini per descrivere un comportamento sessuale non consensuale. Si può chiamare stupro, abuso sessuale o violenza sessuale. A prescindere dal nome, qualsiasi forma di violenza sessuale può influenzare negativamente la salute fisica e psichica delle vittime.

6058 – L’arma dello stupro: voci di donne della Bosnia, Elena Doni, Chiara Valentini, 1993
Lo stupro etnico, nella ex Jugoslavia dilaniata dalla guerra, ha assunto un valore drammaticamente emblematico dell’intreccio di rozza e antica ferocia e freddo progetto di annientamento sistematico di un popolo. 14-Europa – 037

5147 – Stupro: storia della violenza sessuale dal 1860 a oggi, Joanna Bourke, 2009
I racconti e le immagini della violenza, soprattutto sessuale, ci sommergono. Eppure non conosciamo il numero reale di donne (o uomini) vittime di violenza sessuale. La verità è che lo stupro sfugge alla notazione statistica: numerose aggressioni non vengono nemmeno riportate alle autorità e meno del 5 per cento di quelle denunciate finisce con una condanna. I numeri spaventosi non devono intimidire: se vogliamo analizzare il flagello della violenza sessuale dobbiamo puntare uno sguardo gelido sui colpevoli e smontarne i meccanismi emotivi. 08-diritti umani – 070

6414 – Danni collaterali: la violenza contro le donne nei conflitti armati, Amnesty, 2006
Nelle guerre odierne, il numero delle vittime civili supera di gran lunga quello dei combattenti armati. Le donne sono oggetto di alcune forme specifiche di abuso e patiscono le conseguenze della guerra in modo particolare 08-Opuscoli – 054

5135 – Mi prendo e mi porto via: le donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza in Emilia Romagna, Giuditta Creazzo, 2003
I Centri Antiviolenza sono stati una delle prime risposte al problema della violenza maschile e hanno contribuito in modo determinante a far emergere e a dare legittimità al punto di vista femminile su maltrattamenti, stupri, molestie e violenze sessuali. I risultati delle ricerche presentati in questo volume sono frutto del lavoro paziente e tenace di raccolta dati che le operatrici, le socie e le volontarie dei Centri Antiviolenza della Regione Emilia Romagna hanno svolto nell’arco di due anni (1997 e 2000) per testimoniare la frequenza delle violenze, le caratteristiche delle donne che le subiscono e degli uomini che le infliggono, le strategie poste in atto per porvi termine. 08-società – 122

5065 – Ecuba e le altre: la donna, il genere, la guerra, Giancarla Codrignani, 1994
L’umanità nasce doppia, maschile e femminile, e non solo i sessi, ma anche le culture sono due: da questo dovrebbe derivare il riconoscimento di tutte le differenze, mentre sono forti gli incentivi alla omologazione in un modello unico 08-società – 080

5057 – I quaderni delle bambine: testimonianze infantili sugli abusi sessuali degli adulti, Parsi Maria Rita, 1990 08-diritti umani – 045
Venticinque storie raccolte da una psicoterapeuta per aiutare bambine vittime di abusi sessuali da parte degli adulti.

La violenza domestica è il comportamento abusante di uno o entrambi i compagni in una relazione intima di coppia, quali il matrimonio e la coabitazione. Il termine è solitamente utilizzato per fare riferimento alla violenza tra partner, ma viene utilizzato talvolta per riferirsi alla violenza nei confronti dei figli, o più in generale la violenza all’interno della famiglia

5343 – Sfigurata: la coraggiosa testimonianza della giornalista televisiva saudita massacrata dal marito, Rania al-Baz, 2006
Il 4 ottobre 2004 Rania al-Baz, una delle pochissime giornaliste televisive dell’Arabia Saudita, giovane, bella e senza velo, viene massacrata di botte dal secondo marito. Le foto con il suo viso fratturato in 14 punti fanno il giro del mondo e lei diventa una nuova bandiera per chi combatte per i diritti delle donne nei Paesi islamici. 05-letteratura – 170

6640 – Bruciata con l’acido, Naziran, con Célia Mercier, 2011
Quaranta rupie. Tanto costa nei villaggi rurali del Pakistan – un flacone di vetriolo, l’arma letale che, ogni anno, condanna oltre centocinquanta donne a una fine atroce o, nel caso migliore, a un’esistenza d’inferno. Naziran è una vittima dell’acido. All’età di vent’anni le è stato rubato il viso per sempre. Le hanno rovesciato addosso il vetriolo in piena notte, per ucciderla e sbarazzarsi di lei. Ma la sua voglia di vivere ha prevalso e il suo spirito di combattente, allenato da anni di violenze e di umiliazioni, le ha instillato la forza di ripartire e raccontare al mondo la sua storia. 05-letteratura – 292

5440 – Sorridimi ancora: dodici storie di femminilità violate, prefazione di Lidia Ravera, 2007
Quando il volto viene deturpato è la stessa vita a venire cancellata. Questo ci raccontano le storie narrate in questo libro, le storie di dodici donne vittime di una pratica crudele, l’acidificazione del volto, che quotidianamente subiscono le violenze di uomini rifiutati, di mariti imposti o anche di donne rivali. A seguito dell’acidificazione del volto, molte di queste donne diventano cieche o perdono l’uso dell’udito. Altre invece rimangono in silenzio. A dar loro voce, però, altre donne, scrittrici, che diventano il tramite di un’esistenza che tenta di ricucirsi e ridanno memoria alle storie di altre donne violate. 08-società – 141

5110 – Orrori: i crimini sui bambini nel mondo, Forbice Aldo, 2004
Dovrebbero andare a scuola, giocare, cantare, e invece per almeno 300 milioni di bambini nel mondo, non è così. Lavorano sottopagati, in nero, esposti a infortuni e gravi malattie professionali. Evadono l’obbligo scolastico per “portare soldi a casa” nei Paesi poveri, ma anche nei Paesi dell’opulento Occidente. Eppure questa condizione è considerata ancora privilegiata, rispetto al milione di minori che ogni anno finisce in balìa dei moderni “negrieri”, oggetto di abusi di ogni tipo. L’autore ci presenta la radiografia dei crimini sull’infanzia perpetrati nei diversi continenti in aperta violazione di leggi, trattati, convenzioni internazionali, direttive Onu e analizza ciò che si può fare a difesa dei bambini. 08-diritti umani – 061

5056 – Erode fra noi: la violenza sui minori, Alfredo Carlo Moro, 1988
Questo libro, destinato a operatori minorili, educatori e genitori, vuole portare alla luce le numerose situazioni di sofferenza che gravemente danneggiano i ragazzi. 08-diritti umani – 044

6471 – Violenza ai minori: una proposta di prevenzione, a cura di E. Ricci e R. Xella, 1989
In testa al frontespizio: Unità sanitaria locale n. 38, Forlì con la collaborazione dell’Amministrazione provinciale di Forlì. 08-Opuscoli – 068

6419 – Il terrore dentro casa: la violenza domestica nel mondo, Amnesty, 2008
Troppo a lungo la violenza contro le donne, in particolare la violenza domestica, è rimasta nascosta, ignorata ed esclusa dall’agenda dei diritti umani nonostante la sua preoccupante diffusione. Troppo a lungo è stata considerata una questione privata. Amnesty, nell’ambito della sua campagna mondiale “Mai più violenza sulle donne”, richiama gli Stati ai propri obblighi internazionali di agire per prevenire, reprimere e punire la violenza domestica e per garantire una riparazione adeguata alle vittime. 08-Opuscoli – 059

6635 – Le pantofole dell’orco: storia di un amore crudele, Rosalind B. Penfold, 2006
Per dieci anni Rosalind ha convissuto con un uomo che, dopo l’idillio iniziale, si è rivelato violento, crudele, bugiardo, traditore, alcolista. Nel corso di questa escalation di abusi e umiliazioni, la donna ha tenuto un diario a disegni che ora, a qualche anno di distanza, ha trovato il coraggio di pubblicare. I fumetti, grazie alla loro immediatezza, riescono a trasmettere il loro messaggio ai lettori con più forza e intensità, soprattutto su un tema così sconvolgente. 05-letteratura – 287

6644 – Calci nel cuore: storie di crudeltà e mobbing familiare, Annamaria Bernardini De Pace, 2004 08-società – 173
C’è una forma di violenza molto sottile, che lascia i segni nel cuore e non sulla pelle. È la crudeltà di chi, dicendo che ci vuole bene, ci sminuisce fino a farci credere di non valere nulla, ci maltratta, ci manipola e ci impedisce di vivere. È il mobbing familiare. In questo libro l’autrice rovescia molti luoghi comuni e ci svela, con grande amarezza, che il seme dell’amore malato si coltiva anche nelle famiglie “perbene” e non solo in quelle ai margini del contesto sociale, e inoltre che crudeltà e violenza non sono espressioni esclusive del maschio predatore ma oggi si fanno spazio sempre più nella psiche femminile.
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7279 – Lettere dal mare, Chris Donner, 1999 06-ragazzi – 462
Attraverso le lettere che un ragazzino scrive dal mare al fratello maggiore, Christophe, che non è andato in vacanza con la famiglia, scopriamo a poco a poco un “dramma” familiare: o meglio, un problema di omosessualità che i genitori vivono come un dramma. Il racconto epistolare, ricco di sensibilità e affetto, ci porta poco a poco al finale del riavvicinamento e della accettazione di Christophe in famiglia.

7428 – Love is a human right: omosessualità e diritti umani, Carlo Scovino, 2016
Dai mancati riconoscimenti legislativi fino alle condanne, alle persecuzioni e alle torture, l’omosessualità e l’identità di genere rappresentano purtroppo campi molto “fecondi” per la violazione dei diritti umani più elementari. Questo libro, dopo un’ampia premessa sulla storia sociale dell’omosessualità e sul suo rapporto con le religioni, con la scienza e con la medicina, da un lato offre una approfondita panoramica sui principali trattati internazionali che tutelano l’identità di genere, e dall’altro racconta, attingendo alle ricche documentazioni di Amnesty, dei casi emblematici di violenze e soprusi che ci ricordano che, nonostante i progressi e gli avanzamenti, la strada da percorrere è ancora molto lunga. 08-diritti umani – 094

6633 – Io sono Malala, Malala Yousafzai, Christina Lamb, 2014 05-letteratura – 286
La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario che la porterà fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite.

5332 – Con il sari rosa, Sampat Pal, 2010
Sampat non sopporta le prevaricazioni e non accetta di essere considerata inferiore a nessuno. Quando osa reagire all’ennesima angheria, la suocera la caccia di casa, insieme ai due figli che intanto sono nati. Potrebbe essere la fine e invece è un nuovo inizio. In poco tempo diventerà la paladina degli oppressi, soprattutto delle donne. Che in migliaia, da tutta l’India, si uniscono a lei per dare il via a una rivoluzione rosa, dal colore del sari che hanno scelto come divisa. 05-letteratura – 159

6642 – Le prede: nell’harem di Gheddafi, Annick Cojean, 2013 05-letteratura – 294
La vita di Soraya, quindici anni, va in pezzi una mattina del 2004, quando il presidente Gheddafi, in visita alla sua scuola, le accarezza i capelli. La ragazza è fiera di quell’onore. Non sa di essere condannata. La carezza è un segnale: significa “questa ragazza è mia”. Il giorno dopo Soraya viene prelevata e portata nell’harem del Presidente. Diventa una schiava sessuale. Mentre in pubblico il Presidente si vantava di promuovere l’emancipazione femminile, i suoi emissari battevano ossessivamente scuole, università, feste di matrimonio, alla ricerca di prede fresche. Sono molte le vite spezzate dagli abusi, giovani donne, e anche uomini, tre volte vittime: della violenza, del disonore e del silenzio calato dopo la fine del regime.

6639 – Mille sorelle, Lisa Shannon, 2011
Un giorno come tanti, nel salotto della bella casa in stile Victoria, dalla tv una realtà sconvolgente irrompe nella vita di Lisa. Un servizio sul Congo, dove nell’ignoranza mondiale si è consumata una guerra civile da quattro milioni di morti. Avrebbe potuto fermarsi lì, Lisa. Indignarsi, turbarsi, e poi lasciarsi distrarre dalla vita di ogni giorno. Invece comincia con l’organizzare corse di beneficenza per raccogliere fondi. Ma è quando finalmente arriva in Congo che la sua vita cambia per sempre. Conosce Wendolyn, rimasta incinta dopo una violenza, Therese, a cui hanno ucciso dieci figli e che per rimozione non ne parla da così tanto tempo da non ricordarsi più nemmeno i loro nomi. Il contrasto tra il passato doloroso di ognuna di queste donne e la loro perseveranza, il coraggio, la generosità e la fiducia nella vita colpisce Lisa nel profondo, e la spinge a dedicarsi a tempo pieno alla sua nuova missione. 05-letteratura – 291

6641 – La danzatrice di Chiva: storia di un’anima semplice, Bibiš, 2005
Bibis, l’io narrante di questo libro confessione, portava le treccine come i personaggi delle fiabe uzbeke, ma la sua storia, ambientata in uno sperduto villaggio dell’Asia centrale e nella dura realtà della Russia post-sovietica, è terribilmente reale, nella crudezza delle violenze subite fin da bambina, nella sua lotta di giovane donna coraggiosa per la libertà e l’emancipazione. Scritto con il ritmo e il semplice linguaggio delle favole orientali, questo libro è un esempio della nuova letteratura che sta nascendo nel grande crogiolo multietnico delle città russe e apre uno squarcio sui conflitti da essa originati. 05-letteratura – 293

5267 – La terrazza proibita, Fatema Mernissi, 2007
Il libro è una sorta di autobiografia della sociologa marocchina Fatima Mernissi, che ci racconta la sua infanzia e adolescenza all’interno di un harem. 05-letteratura – 096

6638 – Il messaggio segreto delle farfalle, Layla al-‘Uthman, 2011
Nadia è la figlia di un kuwaitiano e di una siriana, ha diciassette anni ed è pronta a spiegare le sue giovani ali: vuole frequentare l’università, innamorarsi e diventare protagonista della propria vita e delle proprie scelte. Ma la sua famiglia ha già deciso per lei e, nel rispetto di una tradizione ferrea, le impone di sposare un uomo molto più vecchio, un ricco kuwaitiano con due matrimoni alle spalle e dei figli a carico. Per quattro terribili anni Nadia rimane prigioniera di quest’uomo dispotico, costretta a subire ogni tipo di umiliazione senza poter reagire. E tuttavia la ragazza rifiuta di soccombere al dolore e non rinuncia a lottare, perché, nonostante il silenzio opprimente in cui hanno cercato di rinchiuderla, il desiderio di libertà che è in lei non può essere messo a tacere. 05-letteratura – 290

6643 – Non sottomessa: contro la segregazione nella società islamica, Ayaan Hirsi Ali, 2005
L’autrice, musulmana, esprime la più radicale e coraggiosa posizione mai apparsa per la libertà della donna nell’Islam. Questo libro, che comprende anche la sceneggiatura di “Submission”, il film del regista Theo van Gogh, si pubblica contemporaneamente in molti Paesi d’Europa. Per le sue idee, gli stessi che hanno ritenuto blasfemo il film di Theo van Gogh hanno condannato Ayaan Hirsi Ali a morte. 09-religioni – 125

6291 – Fisabili Llah: donne in cammino: scelte e percorsi di vita islamica, Giancarlo Dall’Ara, 2012
Le donne di questo libro sono per di più musulmane, per di più col velo; pluri-discriminate quindi, o quantomeno ad elevato e persistente rischio di esserlo. Eppure, sono persone vive, risolute, impegnate; con tanto da dire, da raccontare. 08-società – 171

6292 – Gender Jihad: storia, testi e interpretazioni nei femminismi musulmani, Marisa Iannucci, 2013 08-società – 172
La condizione delle donne nei paesi a maggioranza musulmana si presenta oggi problematica sotto diversi aspetti: disagio sociale, povertà, analfabetismo, violenze domestiche, scarsa partecipazione alla vita pubblica e politica, limitazioni alla libertà personale e discriminazioni sul piano giuridico presenti in molte leggi dello statuto personale. Queste questioni sono altresì oggetto di un forte dibattito interno nei paesi musulmani, che coinvolge forze sociali sia laiche che religiose, conservatrici e riformiste. Il libro ripercorre il Jihad di genere, esaminando i versetti coranici più discussi, e le loro interpretazioni classiche e moderne.

6561 – Donne del Maghreb, a cura di Mirella Cassarino, 1996
La condizione della donna e i movimenti femministi nei paesi del Maghreb. 08-Opuscoli – 104

5470 – Oltre il velo: la donna nell’islam da Maometto agli ayatollah, Leila Ahmed, 1995
La condizione storica della donna nell’Islam appare come la quintessenza della subordinazione femminile. L’autrice dimostra, partendo dalle società preislamiche fino all’età contemporanea, che questi “barbari” costumi furono ereditati dalle culture e dalle religioni del Vicino Oriente. 08-società – 143

6290 – Femminismi musulmani: un incontro sul Gender Jihad, a cura di Ada Assirelli, 2014
È possibile che donne fra loro diverse, italiane e marocchine, di diversa fede religiosa, musulmana e cattolica, oppure laiche e non credenti, si incontrino in un comune percorso di ricerca e di reciproco riconoscimento? È possibile, in un contesto che spesso vede nelle differenze culturali un dato naturale, indiscutibile e immutabile? È difficile ma possibile, ed è accaduto a Ravenna… 08-società – 170

9217 – Mille splendidi soli, Hosseini, Khaled, 2007 05-letteratura – 509
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una “harami”, una bastarda, e sarebbe un’umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L’unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell’aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall’intreccio di due destini, una storia di donne che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l’amicizia e l’amore sembrano ancora l’unica salvezza.

9981 – Niketche: una storia di poligamia, Paulina Chiziane, 2022 05-letteratura – 649
Dopo più di venti anni di matrimonio, Rami scopre che suo marito Tony la tradisce con diverse amanti, con le quali ha costituito altre famiglie parallele. Sconvolta, la donna inizia una ricerca febbrile nel disperato tentativo di salvare il suo matrimonio. Comincia così un affascinante viaggio tra gli usi e i costumi sessuali del Mozambico, i misteri dei riti d’iniziazione, le danze erotiche delle promesse spose dell’etnia Macua, gli incantesimi d’amore usati nella regione di Maputo e ancestrali e inviolabili tabù. Rami prenderà coscienza della condizione delle donne del suo Paese, accomunate tutte da un destino di sofferenza e discriminazione e deciderà di tramutare lo scontro con le amanti in una profonda sorellanza, che costringerà il marito a trasformare i piaceri dell’adulterio negli obblighi imposti dalle regole della poligamia.

8971 – Nina e i diritti delle donne, Cecilia D’Elia, 2018
Il lungo percorso delle battaglie per l’acquisizione dei diritti delle donne attraverso la storia di tre generazioni al femminile. Età di lettura: da 9 anni. 06-ragazzi – 290

5097 – Il posto delle donne, Jacques Véron, 1999 08-società – 098
Chiaro, semplice, ben documentato, il volume offre uno sguardo d’insieme non solo sul persistere della disuguaglianza tra uomini e donne, ma sulle differenze che esistono in materia nelle varie regioni del mondo. Non solo disuguaglianza di genere ma disuguaglianze tra le donne. L’informazione è particolarmente ricca sui paesi in via di sviluppo. Fortemente intrecciato ai temi dello sviluppo, il volume presenta un quadro comparato sui vari aspetti: demografici, relativi al livello di istruzione, alla salute, al mercato del lavoro, alla partecipazione politica, alla legislazione in tema di famiglia, divorzio, contraccezione e aborto, alle violenze contro le donne, alle politiche per le pari opportunità, ecc.

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4987 – Né indifesa né in divisa: pacifismo, sicurezza, ambiente, nonviolenza, Forze Armate: una discussione fra donne, a cura di Lidia Menapace, Chiara Ingrao, 1988
Atti del convegno “Fuori la guerra dalla storia”, svoltosi nel marzo 1987 08-pace – 216

4626 – WEST Women East smuggling trafficking, 2005
Atti del Convegno, Bologna, 26-27/11/2004; Progetto WEST: Prostituzione – Sfruttamento – Europa – Congressi – 2004 – Immigrate 08-diritti umani – 008

4623 – I flussi e le rotte della tratta dall’est Europa, a cura di Enzo Ciconte, 2005
Pubbl. bifronte italiano/inglese – Tratta di donne e di minori 08-diritti umani – 005

4624 – Manuale delle prassi: alla ricerca di nuove soluzioni: un viaggio nel progetto West, a cura di Viviana Bussadori e Cinzia Migani, 2005
pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto West; Pubbl. bifronte italiano/inglese – Tratta di donne e di minori 08-diritti umani – 006

4625 – Guida di informazione per operatori: punti di incontro e elementi di diversità, a cura di Viviana Bussadori e Elvio Raffaello Martini, 2005
Progetto WEST: L’obiettivo della Regione Emilia-Romagna è quello di capitalizzare i risultati e le indicazioni ottenuti con il progetto ‘West’ e di migliorare gli interventi sociali rendendoli più aderenti ai bisogni e alle aspettative di queste donne che, certamente, sfuggono da paesi segnati da gravi situazioni di disgregazione familiare, sociale ed economica. 08-diritti umani – 007

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AUDIOVISIVI

7899 – Osama, di Siddiq Barmak, 2004
Kabul. Tre donne, una ragazzina di 12 anni, sua madre e sua nonna sono sopravvissute alla repressione delle manifestazioni di protesta organizzate dalle donne afgane all’inizio del regime talebano. L’unico modo per lavorare e procurarsi da vivere è travestire la piccola da maschio e fingere che si chiami Osama, purché i talebani non la scoprano. Dvd 300/033

7905 – Mooladé, di Ousmane Sembene, 2006
Nel film si affronta, denunciandolo, il tema dell’escissione del clitoride (una particolare forma di infibulazione o mutilazione degli organi genitali femminili), una pratica ancora comune in numerosi paesi africani, specie dell’area sub-sahariana. Ambientato in Burkina Faso. Dvd 300/039

7918 – Water, di Mehta Deepa, 2006
Tradizione e innovazione nel nuovo film della regista indiana. È ambientato nel 1938 e racconta la vita di alcune vedove in un ashram di Varanasi, in India. Quando un uomo proveniente da una famiglia hindu ortodossa muore la sua giovane vedova viene obbligata a passare il resto della sua vita in un ashram per vedove per fare ammenda per i peccati commessi nella sua vita precedente, che si credono essere la causa della morte del marito. Dvd 300/052

7921 – Polisse, di Maïwenn, 2012 – Il film, crudo, racconta di una squadra di agenti della polizia di Parigi che si occupa della tutela dei minori, esposti a vari tipi di violenze: abusi sessuali, induzione alla prostituzione, mancanza di alloggio ed istruzione. I poliziotti sono messi a dura prova dal loro lavoro: le quotidiane violenze che devono fronteggiare minano l’equilibrio degli agenti, che spesso non riescono a vivere serenamente le relazioni familiari e sociali della propria vita privata. Maïwenn è di origine algerina. Dvd 300/055
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