Da emergenza ad opportunità

E l’Italia chiamò

Bill Gates e l’inquietante profezia sulla pandemia di un virus  nel 2015, inascoltato come Cassandra

https://www.youtube.com/watch?v=6Af6b_wyiwI&feature=youtu.be

In questi giorni visualizzato, con grande incredulità di tutti noi.

Sì, crediamo che ora sia anche troppo facile dirlo, ma è meglio ribadirlo adesso per farne memoria quando questa emergenza sarà finita.

Di cosa parliamo?

Del fatto che in Italia e in Europa bisogna  investire e aumentare le risorse economiche  in Sanità, Scuola, Ambiente, Lavoro e Protezione Civile e non in armi e strumenti  di morte (es. cacciabombardieri F35). QUESTA OGGI E’ LA MIGLIOR DIFESA.

Non togliamo risorse ai Corpi di Polizia interni allo Stato, che  prevengono  e reprimono i reati con l’uso legale della forza.

Non togliamo risorse alla Protezione Civile, ma RIDUCIAMO quelle spese per azioni militari  e  armi  di distruzione di massa.

E’ notizia recente che si terrà in Europa, pur in forma ridotta,  una delle più grandi esercitazioni militari della Nato: “ Defender Europe 2020”, per circa un mese,  con l’impiego imponente di uomini (37.000 soldati) e mezzi.

Ma quanto costa tale esercitazione e soprattutto a cosa serve?

Sicuramente non ci difende dalle calamità naturali, dal cambiamento climatico, dalle emergenze sanitarie .

Fino all’altro ieri siamo stati fortunati perché il virus Ebola, che in Africa in questi ultimi anni ha mietuto tante vittime, non è arrivato in Europa, grazie all’intervento delle ONG e dei loro volontari che hanno saputo fermare il contagio, ma il covid 19 ha avuto origine dalle nazioni più sviluppate al mondo ed ora ci tiene  sotto attacco giornaliero.

Senza il nostro corpo sanitario, senza i nostri  ricercatori, senza tutte le organizzazioni di volontariato e senza la protezione civile, il singolo non avrebbe avuto nessuna difesa.

Vogliamo più civile e meno militare.

Trasformiamo  questa enorme tragedia per il nostro mondo in un’opportunità:  investiamo nella vera difesa delle persone, delle Comunità Civili e dell’idea di un’Europa solidale e coesa che abbia una politica unitaria in tema di difesa, esteri, tasse, ambiente, salute, lavoro, formazione e business.

Cominciamo a studiare e sperimentare forme di difesa civile  per risolvere e gestire i conflitti (proponiamo i Corpi Civili di Pace Europei).

Concludiamo segnalando alcuni siti e alcuni riferimenti, come opportunità concrete, già domani.

Disarmo e controllo delle armi: www.disarmo.org; www.banchearmate.org; www.nonviolenti.org.

Un’altra difesa è possibile: www.difesacivilenonviolenta.org

Corpi Civili di Pace europei: www.peacelink.it; www.alexanderlanger.org; www.antennedipace.org -1999-2001 Corpi di Pace e Parlamento Europeo (raccomandazione sul Corpo Civile di pace Europeo del 28 gennaio 1999, A4-0047/99 (www.europarl.europa.eu).

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