I diritti umani nella scuola italiana e sudafricana

Progetto Forlì-Johannesburg sui diritti umani è un progetto realizzato dal Centro per la Pace di Forlì in collaborazione con le scuole, all’interno del bando ‘Concittadini’ promosso dall’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, che si pone l’obiettivo di offrire ai ragazzi un’esperienza alternativa interculturale, un’occasione di confronto tra due realtà: quella della scuola italiana “I.P. Ruffilli” e quella della scuola Sudafricana “Dante Alighieri” rispettivamente a Forlì e Johannesburg.

Il fulcro è quello di responsabilizzare i ragazzi ai diritti Umani, coinvolgerli in un lavoro che li renda consapevoli dell’importanza di questi, di quali sono, di come e quanto si applicano nella realtà con un focus sui personaggi storici che hanno speso la propria esistenza per far valere questi diritti: è il caso di Nelson Mandela, Miriam Makeba, Annalena Tonelli a cui è intitolato il Centro per la Pace di Forlì.

Il progetto è composta da quattro incontri, due dei quali si sono già svolti, tra le due classi collegate in remoto via digitale: durante gli incontri alla classe viene proposto un personaggio a rappresentanza del diritto che si vuole trattare quel giorno e i ragazzi apportano i loro contribuiti attraverso ricerche, power-point, brainstorming, riflessioni individuali e di gruppo; ogni volta sono proposte attività diverse che permettano di coinvolgerli e renderli partecipi, protagonisti.

L’obiettivo è quello non solo d’insegnare loro qualcosa, ma di favorire il dialogo e il dibattito intorno ai temi proposti.

Il primo incontro è stato incentrato intorno alla figura di Nelson Mandela e all’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. È stato organizzato un workshop per invitare i partecipanti a riflettere sui temi del razzismo e della tolleranza: il compito era quello di associare un ‘senso’ (suono, colore, gusto, odore..) ai temi sopra citati, un lavoro che permette di focalizzarsi sulle percezioni, sulle esperienze e sulle valutazioni del fenomeno.

Il secondo incontro ruotava attorno alla cantante sudafricana Miriam Makeba, utilizzando la musica come elemento d’incontro: i ragazzi, dopo aver ascoltato l’esposizione della scuola di Johannesburg, hanno condiviso i testi che ritenevano maggiormente significativi in relazione all’articolo 7 e all’uguaglianza, per cui lottava Makeba. Al termine della lezione sono stati sollecitati ad esprimere le proprie riflessioni intorno al tema e alla figura di questa grande donna.

In attesa dei prossimi incontri per ora il progetto risulta un’occasione unica per mettersi in gioco, elaborare e condividere proprie valutazioni critiche circa tematiche così importanti, in modo alternativo rispetto alla classica lezione frontale professore-alunni.

Vittoria Rossi

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