Annalena Tonelli (Forlì, 2 aprile 1943 – Borama, 5 ottobre 2003) è stata una missionaria italiana cattolica. Divenuta nel 1976 responsabile di un progetto pilota dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la cura della tubercolosi presso le popolazioni nomadi nell’estremo nord-est del Kenya, nel 2003 venne insignita, dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, del prestigioso premio Nansen per l’assistenza ai profughi (Nansen Refugee Award). Spese circa trentatré anni della sua vita come volontaria in Africa, prima di venir uccisa da un commando islamico nel centro assistenziale che dirigeva in Somalia.
Alcuni anni dopo, per commemorarne la scomparsa, il Centro Pace di via Andrelini fu intitolato al suo nome; del resto esiste un forte legame fisico e ambientale con la nostra sede, un tempo adibita a lavanderia dell’antico orfanatrofio, dove una giovanissima Annalena iniziava la sua opera di solidarietà, coinvolgendo altre studentesse come lei nella visita ai piccoli orfani; anche il “casermone” della adiacente via Romanello vedeva il suo prodigarsi nel portare conforto agli sfollati di guerra che vi avevano trovato alloggio.
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