Con la riforma della Buona scuola approvata nel 2015 è stato deciso di inserire nell’ultimo triennio delle superiori un percorso di studio obbligatorio da svolgere in aziende, enti locali, musei, istituzioni pubbliche e private. Presso il Centro Pace è ormai il secondo anno consecutivo che grazie all’associazione Penny Wirton si svolge l’alternanza scuola-lavoro. I ragazzi di una classe del liceo di Forlì insegnano italiano agli stranieri per un periodo di 200 ore. Lo scopo dell’alternanza scuola-lavoro secondo la riforma della Buona scuola è quello di creare uno scambio intergenerazionale e intersettoriale che arricchisca le studentesse e gli studenti, aggiornando visioni e interrompendo la routine di stare solo dietro ai banchi di scuola. Grazie alla Penny Wirton tutto questo è possibile. Gli studenti si trovano di fronte a persone che non parlano italiano, molto spesso loro coetanei che provengono da paesi e addirittura continenti diversi. I liceali hanno così la possibilità di entrare in comunicazione con realtà lontane da loro ma che fanno parte della nostra società; compiere un’esperienza diretta, in prima persona, è molto più stimolante e rende i ragazzi più empatici rispetto a studiare solo sui libri argomenti come l’immigrazione e i suoi contenuti. Inoltre dopo tante polemiche sul progetto dell’alternanza scuola-lavoro, in cui sono stati riscontrati casi in cui gli studenti si trovavano praticamente ad essere sfruttati o a compiere lavori che non apportavano loro nessuna competenza, si può affermare che il caso specifico si caratterizza come esempio di riuscita degli obbiettivi che stanno alla base del progetto.
Bianca Panichi